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Le ricerche di "geografia del mare" coinvolgono già da tempo gli studiosi degli atenei delle tre principali città marinare italiane: Genova, Napoli, Venezia. In questo settore, la produzione sistematica più recente risale alla prima metà degli anni Ottanta dove Muscarà e Vallega, principali cultori della materia, sollecitati da Francesco Compagna, all'epoca Ministro della Marina Mercantile, curarono la pubblicazione di due volumi, frutto di un'ampia collaborazione internazionale e multidisciplinare. Scopo del volume è sollecitare nuovo interesse nei confronti di un ambito di studio interrotto per lungo tempo. Con l'ordinamento recente (d.lgs 169/2016) le attività portuali operano secondo una logica sistemica, le cui "geografie" determinano proiezioni interessanti in termini di opportunità di sviluppo territoriale. Si tratta di intercettare flussi e coinvolgere il sistema produttivo nazionale, il cui disegno nasce e si dipana nel più ampio spazio geografico dell'Unione europea. La lettura delle "geografie" della "Risorsa Mare" lasciano trasparire l'esigenza di tempestive iniziative di politica dei trasporti, coerenti con gli obiettivi di razionale sviluppo dalla rete europea TEN-T.